1) Con parsimonia. Accedere alla risorsa per controllare e lavorare sui contenuti che ci interessano equivale già richiamare le attenzioni del motore su quel progetto, quindi se ad esempio non ci dispiace avere qualche link non proprio perfetto anche a casa nostra perché tutto sommato ci aiuta nel posizionamento sui motori per alcune Serp, è un po’ come rompere la finestra del negozio e poi dire che siamo stati noi. Fare ricorso quindi in maniera preventiva a certi strumenti solo per verificare e stare tranquilli la notte, potrebbe non essere proprio l’ideale. Facciamolo solo se ne abbiamo realmente il bisogno perché stiamo investendo tempo e risorse sul posizionamento fatto in modo corretto o non prima di una reale segnalazione e/o penalizzazione.
2) Un buon lavoro di digital PR potrebbe aiutare, per esempio provando a contattare chi gestisce il sito che ti “regala” questo bel link e cercare di trovare una soluzione, anche economica se può valerne la pena. Non elegantissimo certo, ma magari un accordo che metta bene tutti può sempre essere trovato.
3) Una lettera di riconsiderazione al motore in caso di penalizzazione attiva, solo dopo aver rimosso i link interessati e provando a spigare la situazione in maniera chiara, magari portando anche ad esempio la motivazione per cui si è incappati in quella segnalazione. Il motore vive di contenuti ed è il primo a controllare scrupolosamente quelli che vanno rimossi, penalizzati, filtrati o no. Una mail valida, con dei dati reali a supporto, solitamente, anche se non in modo immediato, funziona.